Orizzonti Ortogonali

K. BORGHI SEMPREVERDI

Foglia, Lazio

Pensa a tutti i tetti del mondo. Al granito, al porfido, all’ardesia tirati via dal buio della terra e portati al sole di mezzogiorno. A pioggia, grandine e neve. Pensa ai rooftop dei grattacieli alla moda dove bere un cocktail dorato con panorama metropoli: da lì si gode appieno l’orografia che i tetti innalzano nel mondo, chi di cinque metri, chi di cinquecento. Pensa a quante persone vivono là dentro: quante stanno mangiando, quante guardano un film. C’è chi suona la chitarra, chi il flauto per la scuola, chi canta sotto la doccia. Altri dormono, nel lato del mondo che ora è buio. Quanti dormono sul divano da quest’altra parte anche se è giorno? Pensa a te stesso, che stai leggendo questa storia. Cerca di immaginarti dall’alto, immagina il tetto di casa tua, i colori che vorresti mettere sulle pareti dentro o anche fuori. Poi guarda di nuovo questa foto. Immagina tutte le vite sotto quei tetti come stai immaginando la tua: complimenti, hai appena scritto questa storia.